Disciplina che ha per oggetto l’applicazione terapeutica dei farmaci, codificandola e controllandola. Le reazioni dell’organismo all’azione dei farmaci si caratterizzano per la correlazione degli effetti farmacologici con la dose; per la reversibilità delle modificazioni biologiche indotte dal farmaco; per l’evenienza di risposte decrescenti (tachifilassi, assuefazione e resistenza) o crescenti (ipersensibilità) per dosi successive dello stesso farmaco o di farmaci correlati; per la possibilità di squilibri funzionali specifici nella fase postfarmacologica (dipendenza), per la occorrenza di risposte farmacologiche esaltate, diminuite, qualitativamente anormali, o di natura patologica. L’effetto dei farmaci risulta dalla convergenza di più componenti, quali i processi farmacodinamici; i meccanismi fisiologici di compenso omeostatico, correttivi della deformazione farmacologica dei sistemi biologici: di questi fanno parte riflessi nervosi e modificazioni delle funzioni circolatoria, respiratoria, endocrine e metaboliche; i processi che comportano la cessazione dell’effetto farmacologico; la refrattarietà del sistema biologico stimolato dal farmaco: tachifilassi e assuefazione; alcuni fattori fisiologici e patologici a determinate caratteristiche genetiche; l’interazione con altri farmaci.