(ted. Freiburg im Breisgau) Città della Germania (219.430 ab. nel 2007), nel Land di Baden-Württemberg, presso le pendici occidentali della Selva Nera. Sorge ai limiti di un’area di origine vulcanica e gode di un clima particolarmente favorevole; le zone circostanti sono note per la produzione di vini. F. è un ricco centro industriale con stabilimenti industriali (produzione di birra), della carta e chimico-farmaceutici. Rinomate anche le industrie tessili e dell’editoria, e la lavorazione dei mobili d’arte. Notevole centro turistico, all’incrocio d’importanti vie di comunicazione, stradali e ferroviarie, presso la Francia e la Svizzera. Sede universitaria dal 1457.
Fondata nel 1120 dai duchi Bertoldo III e Corrado di Zähringen, nel 1368 passò agli Asburgo, sotto i quali ebbe fiorente sviluppo commerciale e divenne (nel 1648) capoluogo dell’Austria Anteriore (Vorderösterreich), restando tale fino al 1805. Durante la guerra dei Trent’anni (1644), e poi ancora nel periodo 1679-97 e nel 1744, fu occupata dai Francesi, che le causarono gravi distruzioni.
Il centro antico, riconoscibile dalle vie strette e brevi, entro un perimetro ellittico, ha subito nel corso della Seconda guerra mondiale gravissimi danni. Ne è rimasta immune la cattedrale, tra le più belle costruzioni gotiche tedesche, nella quale si distinguono varie fasi costruttive; notevole la facciata a torre unica, la sola del genere costruita in Germania nel Medioevo. L’interno è ricco di opere d’arte, tra cui dipinti di H. Baldung e H. Holbein il Giovane.