Fisico (Amsterdam 1888 - Naarden 1966), assistente (1913) nel laboratorio astronomico di Groninga, fu poi (1920-58) prof. di fisica matematica e di meccanica razionale nell'univ. di Groninga. Autore di numerose ricerche in varî campi (teoria dei giochi, termodinamica, meccanica statistica) e in particolare in ottica (opalescenza, microscopia, telescopia astronomica). Il suo nome rimane legato all'elaborazione (1933-38) di un nuovo metodo di osservazione microscopica in contrasto di fase, di particolare importanza nelle ricerche biologiche. Per tale innovazione nel 1953 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica.