Genere di piante già classificato nelle Enoteracee, e incluso nella famiglia Onagracee dalla moderna sistematica cladistica (v. fig.). Comprende circa 80 specie (alberi o arbusti) dell’America Centrale e Meridionale e 2 della Nuova Zelanda, alcune delle quali si coltivano per i bei fiori, penduli, spesso rossi e violaceo-azzurri, di lunga durata. Si conoscono anche diversi ibridi. Si moltiplicano per talea; preferiscono l’ombra e terreno ricco di humus.
In chimica fucsina (o rosanilina, o magenta): colorante organico, il cui nome deriva da f., per il colore simile a quello del fiore di alcune specie di fucsia. Ha formula:
Si può preparare per ossidazione di una miscela di anilina e para- e orto-toluidina (olio di anilina). La fucsina si presenta in cristalli verdi splendenti simili a quelli della cantaride, solubili in acqua: la soluzione acquosa è rossa, cambia in giallo per aggiunta di acido, si decolora per aggiunta di soda o di acido solforoso. Tinge seta, lana, cotone (mordenzato) e cuoio in rosso vivo ma è di scarsa solidità e pertanto trova limitate applicazioni. Dalla fucsina, per azione dell’acido solforoso, si prepara l’ acido fucsinsolforoso.