Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte di Sulaimān il Magnifico (1534) e a questo sultano offrì la sua devozione pur avendo, in gioventù, espresso fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio di Baghdād e lì morì di peste, senza mai avere visto la capitale imperiale, Istanbul. I suoi scritti maggiori sono il Canzoniere (Türkçe Divani) e il poema Leylā ve Meǵnūn. Di lui conserviamo anche opere in altre lingue islamiche, tra le quali un dizionario persiano-ciagataico. È ritenuto il poeta di un amore che ad alcuni è sembrato così etereo da parere divino.