Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità del balletto contemporaneo. Dotato di grande inventiva, musicista di molta esperienza, ha creato un suo stile che si distingue per la grafia e la purezza lineare delle forme. Partito da un neoclassicismo di moda negli anni Venti (Apollon Musagète, 1928), egli ha creato un genere di balletto, il balletto concertante, basato sulla danza pura.
Realizzò il suo primo saggio coreografico nel 1923 e l'anno successivo lasciò la Russia per una tournée in Germania. Fu quindi a Londra e a Parigi, dove S. Djagilev lo scritturò per la sua compagnia (1925-29). Maestro di ballo a Copenaghen, fu poi coreografo nei Ballets Russes di Monte Carlo (1932) e infine organizzò un suo gruppo, Les Ballets (1933), e la School of American Ballet (1934). In seguito animò varie compagnie di balletto: American Ballet (1934), Ballet Caravan (1938), Ballet Society (1946), sino alla fondazione del New York City Ballet (1948), la compagnia per la quale, nel 1964, fu costruito un teatro, il New York State Theatre. I suoi balletti sono nel repertorio delle più grandi compagnie di danza di tutto il mondo.
Il linguaggio coreografico di B. si articola nelle sue composizioni con eleganza e raffinatezza aprendosi a tutte le possibilità offerte dal variegato panorama della danza del sec. 20º: in primo luogo jazz e folclore. Accanto all'Apollon Musagète, capolavori assoluti nella storia del balletto moderno rimangono Serenade (1934), Concerto barocco (1941), The four temperaments (1943), Le palais de cristal (1947), Agon (1957), Violin Concerto (1972), Duo concertant (1972), gli ultimi tre sulla musica di Stravinskij che gli fu amico, ispiratore e collaboratore assiduo a cominciare dal suo primo balletto (Le chant du rossignol, 1925). Ha pure composto balletti d'azione, cioè narrativi, e ha organizzato due festival dedicati rispettivamente a Stravinskij (1972) e a Ravel (1975). Numerose inoltre le coreografie di divertissements per opere liriche e le regie di riviste, commedie musicali, operette.