Comune della prov. di Trapani (45 km2 con 4426 ab. nel 2008), situata nel medio bacino del fiume Belice. L’abitato fu distrutto dal terremoto del gennaio 1968.
La ricostruzione della città nuova dopo il terremoto è stata segnata dall’intervento di architetti e artisti: dal progetto del 1970 per il nuovo centro urbano (V. Gregotti, L. Quaroni, G. Samonà), con le realizzazioni della Chiesa Madre e del Municipio, ai progetti nati nell’ambito del Laboratorio del Belice (1980), al piano di O.M. Ungers (1981), al progetto di Pierluigi Nicolin (1991). Mentre le rovine della città vecchia sono sepolte nel grande Cretto di A. Burri (dal 1985), il paesaggio urbano della nuova G. è caratterizzato dalla consistente ma frammentata presenza di architetture, piazze e arredi (F. Venezia, F. Purini e L. Thermes, A. Mendini ecc.), opere d’arte e sculture (P. Consagra, G. Severini, F. Melotti, G. Uncini, A. Pomodoro, M. Rotella ecc.). Il Museo Civico ospita una consistente sezione di arte contemporanea italiana.