Scrittore greco (İstanbul 1906 - Atene 1966). Ebbe cariche nel Teatro nazionale (1945-46; 1950-52) e in quello della Grecia del nord (dal 1961). Scrisse numerosi saggi (raccolti in Προβλήματα τοῦ καιροῦ μας "Problemi del nostro tempo", 1956, e in Πνευματικὴ πορεία "Itinerario spirituale", 1961), con attenzione rivolta alle istanze sociali del tempo non meno che alle questioni di carattere letterario e culturale. La medesima sensibilità espresse nei romanzi e nei racconti, in cui rielabora le vicende della storia greca recente (῟Ωρες ἀργίας "Ore d'ozio", 1931; ᾿Αργώ "Argo", 1933-36; Λεωνής "Leoni", 1940; ῾Ιερὰ ῾Οδός "Via sacra", 1950; ᾿Ασϑενεῖς καὶ ῾Οδοιπόροι "Infermi e viandanti", 1964). Le prove letterariamente più riuscite sono i libri di viaggio (Δοκίμιο γιὰ τὴν ᾿Αμερική "Saggio sull'America", 1954; Ταξίδι στὴ Μέση ᾿Ανατολὴ καὶ τὸ ῎Αγιον ῎Ορος "Viaggio nel Medio Oriente e sull'Àthos", 1961) e i testi teatrali, raccolti in Θεατρικὰ ἔργα ("Opere teatrali", 2 voll., 1956-66).