Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla Slesia: i suoi tentativi di espansione a oriente lo misero in urto con la Polonia, con la quale giunse a un accordo (1335), rinunciando alla corona polacca, contro rinuncia da parte di Casimiro alla Slesia. Chiamato a difendere Brescia dalle pretese avanzate sulla città da Mastino della Scala (1330), estese poi la sua protezione a Mantova, Cremona, Parma, Reggio e Modena; inviò aiuti a Lucca, minacciata dai Fiorentini. Ma la coalizione di Ludovico il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Roberto d'Angiò re di Napoli rese effimero il suo dominio. Nella dieta di Rense (1346), contro Ludovico il Bavaro riuscì a far eleggere re dei Romani il proprio figlio, Carlo di Lussemburgo. Perse la vista in una spedizione in Lituania in aiuto dell'Ordine teutonico (1337). Morì nella battaglia di Crécy, combattendo a fianco del re di Francia.