Sollima, Giovanni. – Violoncellista e compositore italiano (n. Palermo 1962). Dopo essersi diplomato in violoncello con G. Perriera e in composizione con il padre E. Sollima, ha cominciato una brillate carriera di violoncellista collaborando con musicisti del calibro di C. Abbado, M. Argerich, J. Demus e G. Sinopoli. La sua attività sia in veste di solista che con diversi gruppi strumentali si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi, tra cui: Brooklyn Academy of Music, Knitting Factory e Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra), Salle Gaveau (Parigi), Santa Cecilia, RomaEuropaFestival (Roma), Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Teatro Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano). Come compositore la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere attraverso contaminazioni fra generi diversi come il rock, il jazz e il minimalismo anglosassone, avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione.La sua prima composizione di rilievo risale al 1993, quando scrive, assieme ad altri compositori, Requiem per le vittime della mafia. La sua musica è eseguita da interpreti classici, ma S. compone anche per il cinema e la televisione e collabora con molti importanti coreografi. Fra i numerosi album si segnalano Aquilarco (1998), Works (2005), We were trees (2008). Nel 2013 e nel 2014 è stato direttore artistico e maestro concertatore del festival della Notte della Taranta, insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l'Accademia di Santa Cecilia, dove di recente è stato insignito del titolo di Accademico.