(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m s.l.m. sulla riva destra del fiume Neman, a 30 km circa dall’antico confine lituano. Nodo stradale e ferroviario, dotato di aeroporto, è notevole mercato agricolo e sede di numerose industrie.
Il 15 ottobre 1432 il re di Polonia Ladislao Iagello vi concluse con il granduca di Lituania un atto di unione tra i due paesi (unione di G.) che cancellava ogni alleanza fra la Lituania e l’Ordine Teutonico e risolveva ogni controversia territoriale riconoscendo i diritti polacchi alla Podolia e alla Volinia. Inoltre erano estesi alla nobiltà rutena i privilegi concessi a quella lituana, senza tuttavia consentire agli ortodossi di ricoprire cariche politiche. Nel 1793 vi ebbe luogo l’ultima dieta polacca, dominata dalla presenza di truppe russe.