Scrittore islandese (n. Kirkjuból, Borgarfjörđur, 1904 - m. 1974). Autodidatta, profondamente legato alla sua terra ma aperto alle tematiche del suo tempo (dalla guerra di Spagna, ai conflitti mondiali, al pericolo atomico, ecc.), è stato autore di versi che si distinsero presto per la loro modernità: Kyssti mig sól ("Mi ha baciato il sole", 1936); Spánskt kvaeđi frá 17. öld ("Poema spagnolo del 17º secolo", 1936); Krystallinn í hylnum ("Il cristallo sommerso", 1952); ecc. Autore anche di racconti, del romanzo Dyr i vegginn ("La porta del muro", 1958) e della traduzione di 12 canti della Divina Commedia (Tólf kviđur úr D.C., 1968).