guèrre di religióne Conflitti a sfondo religioso, tra protestanti e cattolici, che lacerarono l'Europa tra il 16° e il 17° secolo. Scoppiarono in Germania, in Francia, nei Paesi Bassi e nei paesi dell'Europa nordorientale. La Francia, in particolare, fu lacerata per anni da lotte religiose e l'episodio più clamoroso fu il massacro della notte di San Bartolomeo (23-24 ag. 1572), quando a Parigi vennero uccisi tremila ugonotti (i calvinisti francesi). Le guerre si conclusero con l'ascesa al trono di Enrico IV e la concessione dell'Editto di Nantes che riconobbe parziali libertà di culto agli ugonotti. Nel corso del 17° sec. il conflitto più duraturo fu la guerra dei Trent'anni (1618-48), che coinvolse paesi protestanti e paesi cattolici e fu provocata dal tentativo degli Asburgo di instaurare nel cuore dell'Europa uno Stato cattolico. Con la Pace di Vestfalia (1648) si chiuse il triste periodo delle guerre di religione in Germania: fu sancita l'esistenza di tre confessioni religiose, quella cattolica, quella luterana e quella calvinista, e riconosciuto il diritto dei sudditi di professare una religione diversa da quella dei loro principi.