Insieme di popolazioni dell’Etiopia meridionale, parlanti l’omonima lingua di origine semitica. Vivono nei territori a S e SO dello Scioa, dal bacino dell’Awash fino al medio corso dell’Omo e al lago Ziway. Divisi in unità politiche tradizionali indipendenti, sono in prevalenza agricoltori (la coltura principale è la banana ensete) e allevatori: a molti gruppi di artigiani (fabbri, conciatori di pelle, vasai ecc.), spesso stigmatizzati come maghi dal resto della popolazione, è precluso il possesso e la coltivazione delle terre. Sono conosciuti anche per le loro sculture in legno.
A partire dalle conquiste di espansione di Menelik II (1875-1889), i G. subirono l’egemonia dell’etnia amhara, tutt’oggi molto forte. Nel territorio dei G. sono stati trovati numerosi megaliti scolpiti.