Scrittore danese (Copenaghen 1868 - ivi 1914); più che all'opera narrativa deve la sua popolarità ad agili commedie, che, nel teatro danese di fine secolo, si distinsero per l'ironia e per l'audacia realistica, sì da essere spesso censurate: Karen Bornemann (1907); Det gyldne skin ("Il vello d'oro", 1908); Idas bryllup ("Le nozze di Ida", 1911: scritta nel 1902, era stata in un primo tempo rifiutata). Insieme a Henrik Pontoppidan adattò alla scena il racconto di quest'ultimo: Lille rødhaette ("Cappuccetto rosso", 1900).