La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima del 1094). Con il di lui figlio Federico I di Staufen (n. 1050 circa - m. 1105), genero di Enrico IV, ottenne il ducato di Svevia (1079). Il figlio minore di Federico I, Corrado, ottenne (1138) la corona di Germania (v. Corrado III); mentre il figlio maggiore, Federico II duca di Svevia (n. 1090 - m. Hagenau 1147), essendosi imparentato con la potente casa dei Guelfi, duchi di Baviera, agevolò l'elezione di suo figlio Federico I Barbarossa a re di Germania (1152). Fu signore così, nel ducato di Svevia fino al 1167, il figlio di Corrado III, Federico IV di Rothenburg (n. 1144 circa - m. Roma 1167) alla cui morte, non essendovi eredi diretti, successe il figlio del Barbarossa, Federico V, fino al 1191. Intanto sul trono di Germania si succedevano i figli e i nipoti del Barbarossa: Enrico VI, suo secondogenito (1190-97), poi l'altro figlio Filippo (1198-1208), quindi il figlio di Enrico VI, Federico II (1212-50). La successione di quest'ultimo fu raccolta dal figlio Corrado IV e, solo per il regno di Sicilia, che era stato acquistato alla dinastia dal matrimonio di Enrico VI con Costanza d'Altavilla, dall'altro figlio illegittimo Manfredi (1258), fino alla sua morte a Benevento (1266), poiché non ebbe successo il tentativo dell'ultimo H., Corradino, figlio di Corrado IV, giustiziato a Napoli nel 1268. Discendenti e in qualche caso pretendenti dei diritti sovrani dei H. furono le case regnanti di Aragona, per il matrimonio di Costanza, figlia di Manfredi, con Pietro III d'Aragona; di Castiglia, per Beatrice, figlia di Filippo, sposa di Ferdinando III di Castiglia; di Baviera, per Agnese, figlia di Agnese nipote dell'imperatore Federico I, sposa di Ottone II di Wittelsbach, e infine la casata dei Wettin per Margherita, figlia dell'imperatore Federico II, sposa di Alberto langravio di Turingia.