Città e oasi della Cina, nella regione autonoma del Xinjiang Uygur. Sede, all’epoca della dinastia Han, di un regno semindipendente, è storicamente importante perché fu via di introduzione del buddhismo (ma anche della giada) in Cina. Fu visitata nel 1274 da Marco Polo, poi se ne persero per secoli le tracce. Nel 1902 fu localizzata da A. Stein, che vi condusse campagne di scavi riportando alla luce un complesso artistico databile tra 3° e 8° sec. (pitture, sculture ecc.), di impronta buddhista e manichea, con influenze ellenistiche, indiane, cinesi e iraniche. I frammenti di manoscritti rinvenuti sono in cinese, sanscrito e in varie lingue dell’Asia centrale.