Uomo politico cinese (Jiaozheng, Shanxi, 1920 - Pechino 2008). Iscrittosi al Partito comunista cinese nel 1935, partecipò alla guerra di liberazione contro i Giapponesi e alla guerra civile contro il Guomindang. Dopo aver ricoperto importanti incarichi di partito e di governo nella provincia dello Hunan durante gli anni Cinquanta e Sessanta, nel 1971 si trasferì a Pechino dove divenne uno stretto collaboratore di Zhou Enlai. Membro dell'ufficio politico del PCC (1973) e vice primo ministro (1975), dopo la morte di Zhou Enlai (febbr. 1976) lo sostituì nella carica di capo del governo. La sua ascesa politica culminò dopo la morte di Mao (sett. 1976) nella elezione alla presidenza del partito e della sua commissione militare. Nel processo di revisione ideologica e di lotta contro la sinistra maoista avviato nell'autunno 1976 assunse un ruolo di mediazione all'interno del PCC, ma in seguito all'ascesa del nuovo gruppo dirigente legato a Deng Xiaoping fu progressivamente emarginato. Sostituito nel sett. 1980 alla guida del governo e nel giugno 1981 in quella del partito e della sua commissione militare, fu vicepresidente del PCC fino al sett. 1982, quando fu escluso anche dall'ufficio politico.