immiscibilità In chimica, il comportamento particolare di due liquidi che non tendono a formare una miscela omogenea, come si verifica per es. con l’acqua e il benzene. La tensione di vapore di un sistema costituito dall’insieme di due liquidi immiscibili è uguale alla somma delle tensioni di vapore dei due liquidi. Poiché un liquido bolle alla temperatura per la quale la sua tensione di vapore uguaglia la pressione esterna, la temperatura d’ebollizione di un miscuglio di due liquidi immiscibili è in ogni caso inferiore a quella dei due liquidi isolati. Così il benzene e l’acqua hanno una temperatura di ebollizione pari rispettivamente a 80,3 e 100 °C (in corrispondenza a una pressione esterna di 1 bar); un miscuglio di tali due componenti bolle a 69 °C in quanto a questa temperatura la somma delle tensioni di vapore, pari a 703 mbar (per il benzene) e a 297 mbar (per l’acqua), uguaglia la pressione esterna. Su questa proprietà è basato il processo di distillazione in corrente di vapore: un liquido immiscibile con acqua e che bolle ad alta temperatura può essere distillato a temperatura molto più bassa facendo gorgogliare in esso vapore d’acqua.