Acronimo per Imposta municipale unica. Si tratta di un’imposta introdotta dal governo Monti nel dicembre del 2011 nell’ambito della cosiddetta “manovra anticrisi”. Nell’I. confluiscono l’Imposta comunale sugli immobili (ICI) e le tasse su rifiuti e servizi comunali. L’aliquota standard è dello 0,76%, ma è ridotta allo 0,4% sulla prima abitazione; tuttavia i comuni hanno un margine di discrezionalità (del 2 per mille sulla prima casa e del 3 per mille sulla seconda). L’I. è stata applicata a partire dal 2012 (il governo Berlusconi aveva previsto la sua entrata in vigore solo nel 2014), a proprietari di immobili (privati e operatori di settore) e a titolari di diritti reali. Il governo Letta nell'agosto del 2013, dopo aver sospeso la prima rata a maggio, ha approvato un decreto legge che ha stabilito l'abolizione dell'I. nel 2013 e con un decreto legge del novembre dello stesso anno è stata confermata l'abolizione della seconda rata dell'I. sulla prima casa, per i fabbricati rurali e i terreni agricoli per la parte coltivata.