La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Principio di i. del numero Enunciato da H. Schubert (1876), recita che «Il numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica, al variare dei dati con continuità, se è finito si mantiene costante (purché ogni soluzione sia contata con la dovuta molteplicità)». Tale principio ha notevole importanza, in quanto permette di dedurre un risultato generale da un suo caso particolare. Per es., si vede subito che il numero dei punti comuni a curve algebriche giacenti in uno stesso piano, la prima di ordine m, la seconda di ordine n, è mn (si consideri il caso particolare nel quale la prima curva si spezza in m rette, la seconda in n rette).