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ipertermia

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In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), provocato da cause esterne, sia fisiche (surriscaldamento dovuto a colpo di sole o di calore), sia chimiche (inoculazione di sostanze piretogene), o da intensa fatica muscolare. Sebbene non esattamente delimitabile, il concetto di i. dovrebbe essere distinto da quello di febbre, che dovrebbe essere riservato ai rialzi termici determinati da cause endogene.

Vedi anche
calore Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura. fisica Come ogni forma di energia, il calore può trasformarsi in altre ... iperpiressia Febbre molto alta (oltre i 40 °C). iperpiressia fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici alogenati, succinilcolina ecc.); consegue a ... acido barbiturico Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con Formula. Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica ... ipotalamo La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi e i due corpi mammillari. È costituito da numerosi gruppi o nuclei di cellule nervose. Uno schema ...
Categorie
  • FISIOLOGIA UMANA in Medicina
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • ASCELLA
Altri risultati per ipertermia
  • ipertermia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto) (➔ febbre). Ipertermia maligna Malattia genetica del muscolo striato che si manifesta con un grave quadro di catabolismo muscolare quando i soggetti predisposti vengono trattati con alcuni farmaci anestetici ...
  • ipertermia
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    ipertermìa [Comp. di iper- e termia] [FME] L'esposizione dell'organismo umano a temperature ambiente maggiori del normale, in pratica oltre 40 °C, naturale oppure provocata a scopo terapeutico: v. fisiologia umana in condizioni estreme: II 629 e.
  • IPERTERMIA
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (dal gr. ὑπέρ "oltre" e ϑερμός "caldo") Pietro Rondoni Aumento della temperatura corporea sopra la media fisiologica (37° per misurazione all'ascella; 37°,5 per misurazione nel retto o nella vagina). Può essere dovuto a impedimento della dispersione calorica, la quale si fa per irradiazione, per convezione, ...
Vocabolario
ipertermìa
ipertermia ipertermìa s. f. [comp. di iper- e -termia]. – In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), di natura non infettiva, provocato da cause varie: surriscaldamento...
laṡertermìa
lasertermia laṡertermìa s. f. [comp. di laser e (iper)termia]. – In medicina, metodo terapeutico di impiego della radiazione laser per indurre ipertermia nel trattamento delle neoplasie.
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