Condizione morbosa di esagerata attività funzionale della tiroide, con presenza in circolo di una quantità elevata di ormoni tiroidei. Il quadro di tireotossicosi che ne deriva è caratterizzato da una sintomatologia clinica caratteristica (dimagramento, ipertermia, eretismo psichico, tremori, tachicardia, diarrea, ipersudorazione ecc.). Esistono diverse forme di i. tra cui si distinguono: il gozzo tossico diffuso (morbo di Flajani-Basedow-Graves), sostenuto dalla presenza di anticorpi stimolanti diretti contro il recettore della tireotropina (TSH); il gozzo multinodulare tossico; il nodulo autonomo (adenoma di Plummer); la tireotossicosi da eccesso di iodio ecc.
Per lo più segno di i. è l’ipertiroxinemia, eccessiva concentrazione di tiroxina nel siero di sangue.
L’ipertiroxinemia disalbuminemica familiare è un’anomalia metabolica caratterizzata dalla presenza nel siero di sangue di un’albumina anomala con elevata affinità per la tiroxina; ne consegue un’elevata concentrazione nel sangue di tiroxina combinata (inattiva) e normale concentrazione di tiroxina libera (attiva): quindi senza disturbi riferibili a ipertiroidismo.
ipertirosinemia Aumento patologico della concentrazione plasmatica di tirosina (➔) per blocco completo o incompleto del suo catabolismo a causa di deficit enzimatici ereditari (come nella tirosinosi).