Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il braccio armato dell’opposizione cattolica repubblicana dell’Ulster fautrice della riunificazione dell’intera isola, rendendosi responsabile di violente campagne militari nei decenni a seguire, con azioni terroristiche nell’Ulster e in Gran Bretagna. Le azioni dinamitarde contro i protestanti e l’esercito britannico conobbero un’escalation all’inizio degli anni 1970, dopo la scissione dell’IRA (1969) in due organizzazioni distinte, la Official e quella radicale dei Provisional. Quest’ultima conquistò in breve tempo l’egemonia del movimento repubblicano nell’Ulster, godendo anche di un crescendo di consensi tra la popolazione cattolica. Nel 1981 l’irrigidimento del governo britannico, che rifiutò lo statuto di prigionieri politici ai militanti dell’IRA, internati senza processo, costò la vita a 10 suoi militanti detenuti nelle carceri inglesi che si lasciarono morire praticando lo sciopero della fame.
L’avvio (1985) di un confronto tra Gran Bretagna e Repubblica d’Irlanda sulla questione irlandese contribuì a ridimensionare le aspettative di una soluzione armata. Nel 1998 l’annuncio di una tregua da parte dell’IRA facilitò l’accordo di pace sottoscritto da T. Blair e il Sinn Féin, raggiunto anche grazie alla disponibilità del governo britannico a rinunciare alla pregiudiziale di sempre, il disarmo dell’IRA, ma provocò anche la comparsa di una nuova fazione molto agguerrita dell’organizzazione, la Real IRA responsabile di sanguinosi atti terroristici. Sempre più isolata tra la maggioranza della popolazione cattolica dell’Ulster, desiderosa di pervenire alla pace, l’organizzazione ha infine accelerato il processo del disarmo: su pressione anche del governo autonomo nord-irlandese, nel 2001 l’IRA ha dichiarato di voler abbandonare le armi e nel 2005 ha proclamato ufficialmente la fine della lotta armata.