Orientamento teologico (dal gr. εἰρήνη «pace») che tende a enucleare i punti comuni alle differenti confessioni cristiane in vista di una loro unione. Il termine, che già compare nel 17° sec., fu imposto all’uso comune da J.A. Moehler (1825).
Nel secolo della Riforma, l’atteggiamento largamente conciliante assunto da personalità cattoliche e protestanti già nella fase più intensa della lotta contiene certamente elementi irenistici: si pensi all’azione di F. Melantone e di G. Contarini, alla particolare posizione religiosa di Erasmo, cui risale il primo tentativo di restringere il campo della controversia, distinguendo gli elementi dottrinali necessari alla salvezza (fundamentalia fidei) da altri secondari (adiafora), e, più tardi, a quella di G.W. Leibniz. Più tardi, con lo sviluppo del protestantesimo e del cattolicesimo liberali, la storia dell’i. confluisce in quella del movimento ecumenico (➔ ecumenismo).