Società, Isole della (fr. Îles de la Société) Arcipelago del Pacifico meridionale (1647 km2 con 227.807 ab. nel 2007), situato tra 16°-18° lat. S e 148°-157° long. O e compreso nella Polinesia Francese, uno dei Territori d’Oltremare della Francia. È costituito da due distinti gruppi di isolette vulcaniche: quello delle Isole Sopravento (o del Vento), a S, che include Tahiti, Moorea, Maiao, Mehetia, Tetiaroa; quello delle Sottovento, a N, che comprende Raiatea, Huahine, Bora-Bora, Maupiti, Tahaa, e gli atolli Scilly e Bellingshausen. Tahiti, l’isola più vasta dell’Oceania francese, è sede del capoluogo del Territorio d’Oltremare della Polinesia Francese, Papeete. Le isole, di origine vulcanica, all’interno sono montuose e coperte da una rigogliosa vegetazione, mentre lungo la costa sono pianeggianti e fronteggiate da scogliere coralline. Il clima è di tipo subequatoriale; la piovosità media annua è superiore ai 1200 mm. Vi si coltivano cocco, canna da zucchero, banani, vaniglia, alberi del pane, tuberi e vi hanno sede zuccherifici e distillerie. Attiva la pesca e molto sviluppato il turismo.
Già scoperte nel 1607 da P. Fernandes Queirós, furono riscoperte da S. Wallis nel 1767 e chiamate Isole della S. da J. Cook nel 1769, in onore della Royal Society. Nel 1772 tentarono di stabilirvisi gli Spagnoli; dal 1797 data la prima missione protestante inglese. Nel 1838 i Francesi ottennero dagli indigeni di potersi stabilire nelle isole, che dal 1843 passarono sotto il protettorato della Francia. Nel 1880 il re Pomaré V rinunciò ai suoi diritti in favore della Francia, che ebbe così Tahiti con le Sopravento, le Tuamotu, le Gambier e le Tubuai; poi nel 1887 la Francia poté annettere le altre isole.