Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando il dominio mongolo, e la Lituania (1494), facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano di tutta la Russia.
Figlio di Vasilij II (1415-1462), salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando il dominio mongolo, e la Lituania (1494), facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano di tutta la Russia.
salì al trono (1462) a soli 22 anni e sin dall'inizio diresse i suoi sforzi per creare uno stato unitario al posto dei singoli principati e per sottrarsi definitivamente al dominio mongolico. Così (1471) sottomise Novgorod, poi (1480), dopo essersi messo d'accordo col khān di Crimea Mengli Girej, riuscì a battere sull'Ugra il khān dell'Orda d'oro Achmat, e (1487) assoggettò il regno di Kazan´. Successivamente estese il suo potere a Vologda, a Rjazan´ e Tver´, mentre il secondo matrimonio con la principessa cattolica Sofia Paleologo (1472), nipote di Costantino XII, ultimo imperatore di Bisanzio, consentì a lui e ai suoi successori di sentirsi gli eredi politici e anche religiosi dei sovrani bizantini. In pari tempo, la diplomazia di I. III, diretta dal suo d´jak (segretario agli Esteri) Fëdor Kuricyn, si applicava a isolare il regno polacco-lituano: amicizia con Stefano il Grande di Moldavia, grazie al matrimonio di questo con la figlia di I. III, Elena; trattato di amicizia con Mattia Corvino (1486); primi approcci con Massimiliano d'Austria e con la Danimarca. Così (1494) I. III poté vincere la Lituania, facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano di tutta la Russia. In politica interna I. III consolidò il suo potere e a tale consolidamento dette una base legislativa con il Sudebnik ("Giustiziere", raccolta di leggi, 1497), che segnò un punto fermo nell'accrescimento del potere centrale, oltre che un notevole miglioramento nella procedura giudiziaria.