Città della Russia (217.000 ab. ca.), lungo le rive del fiume Volchov, 3 km a valle del Lago Il´men. Capitale dell’oblast´ omonima (55.300 km2 con 645.986 ab. nel 2009), istituita nel 1944. Ha alcune industrie (impianti chimici, trasformazione di prodotti agricoli, fabbriche di mobili e di materiali da costruzione). Unita da ferrovia a San Pietroburgo, Luga, Staraja Russa.
Fondazione protoslava, centro commerciale di un immenso territorio, sulla via d’acqua dal Mar Baltico al Mar Nero, verso la metà del 9° sec. N. fu occupata dal varego Rjurik, con cui ebbe inizio la prima dinastia dei sovrani russi. Quando il principe Oleg nell’882 occupò Kiev, facendone la propria capitale, diminuì l’importanza politica di N., che venne a dipendere da Kiev. Rovesci bellici costrinsero N. a cercare appoggio nei duchi di Suzdal´ (12° sec.); poi, per la minaccia dei potenti duchi di Mosca, nel regno lituano; ma nel 1471, Giovanni Vasil´evic, duca di Mosca, saccheggiò la città e nel 1475 annullò ogni forma di indipendenza, deportando parte degli abitanti e determinando la sua decadenza economica. Un secolo dopo, nel 1570, Ivan il Terribile vi compì per 6 settimane violenze orribili. Dopo l’incendio del 1611, che la distrusse quasi completamente, contava meno di un migliaio di abitanti (ne aveva 400.000 nel 14° sec.). Nel corso di scavi archeologici condotti fra il 1951 e il 1954 sono stati scoperti resti di oltre 300 abitazioni (dall’11° al 16° sec.) e più di 100 testi, comprendenti lettere private e documenti, tutti dello stesso periodo e scritti in cirillico su scorza di betulla.
N. è uno dei centri maggiori dell’architettura medievale russa. Le chiese appartengono in genere al secondo periodo dello stile russo-bizantino: S. Sofia (1045-52, restaurata 1893-1900); S. Nicola Taumaturgo (1113, affreschi 1120-30 ca.); S. Giorgio (1119-30); chiese del Salvatore a Neredica (1198, ricostruita); S. Teodoro Stratilate (1360); chiesa della Trasfigurazione (1378, affreschi coevi di Teofane il Greco). Tutte hanno subito gravissimi danni durante la guerra. Tra gli altri monumenti, è notevole il Cremlino (1302; ampliato da A. Fieravanti, 1490, e più volte restaurato). Nel Museo, fondato nel 1865, sono conservate icone della scuola di N. del 12°-17° secolo.