Uomo politico cinese (Yangzhou 1926 - Shanghai 2022). Sindaco di Shanghai dal 1985, fu chiamato a sostituire Zhao Ziyang (1919-2005) come segretario generale del Partito comunista cinese (PCC) nel 1989, dopo i disordini di piazza Tian An Men. Dal 1993 al 2003 è stato presidente della Repubblica cinese. Ideatore della teoria delle "tre rappresentatività", evoluzione della dottrina della "costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi" di Deng Xiaoping, è stato uno dei massimi artefici del nuovo corso di assimilazione di un'economia capitalistica in un sistema comunista.
Aderì al PCC nel 1946. Rivestì alti incarichi nell'amministrazione statale e fu ministro della Industria elettronica (1983-85). Entrato a far parte del Comitato centrale del PCC nel 1982 e dell'Ufficio politico nel 1987, fu sindaco (1985-87) e segretario del partito (1988-89) a Shanghai. Nella primavera del 1989 adottò una dura posizione verso la protesta studentesca, aspramente repressa in giugno; in occasione del conseguente rimpasto degli organi direttivi del PCC J. Z. sostituì Zhao Zijang come segretario generale. Fu così sancita la vittoria della corrente facente capo a Deng Xiaoping. Nel nov. 1989 J. Z. fu messo a capo della commissione militare di partito e dal marzo 1990 di quella di stato. Eletto presidente della Repubblica nel marzo 1993, dopo la morte di Deng Xiaoping (febbr. 1997) fu confermato come suo successore nella leadership del paese. Rieletto come segretario generale del Partito comunista cinese (nov. 1997), ribadì la propria volontà di proseguire la politica di Deng Xiaoping, incentrata sulla liberalizzazione dell'economia e sul mantenimento del predominio politico del partito comunista. Nel marzo 1998 fu riconfermato alla carica di presidente: proseguì la sua politica di rafforzamento del ruolo internazionale della Cina con l'ingresso (2001) del paese nell'Organizzazione mondiale per il commercio (WTO). Nel 2002 lasciò la guida del partito sostituito da Hu Jintao, il quale, nel marzo 2003, gli succedette anche nella carica di presidente della repubblica. Nello stesso mese, J. Z. fu invece riconfermato alla guida della commissione militare centrale, carica che ha mantenuto fino al 2004. Nel luglio 2011 la TV di Hong Kong ha annunciato il decesso dell'ex presidente, smentita dalle autorità cinesi che hanno applicato al web una censura su tutte le ricerche Internet.