Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, sviluppando le teorie atomistiche e corpuscolari del suo maestro D. Sennert. Precursore di una concezione meccanicistica della fisica, è noto soprattutto per l'apporto dato a una botanica scientifica; la precisione del linguaggio classificatorio e l'acutezza dell'analisi scientifica inducono a considerarlo uno dei maggiori precursori di Linneo, che ne perfezionerà in seguito l'apparato terminologico. Notevole anche la sua attività nel campo della logica formale, che segna, grazie alla sua opera, alcuni dei maggiori progressi prima dell'avvento della logica simbolica moderna (significativi soprattutto gli ampliamenti della teoria della deduzione sillogistica). Opere principali: Logica Hamburgensis (1638), De principiis corporum naturalium (1642), Isagoge phytoscopica (1678), Geometria empirica (1681), Mineralia (1689), Phoronomica (1689).