Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista dell’estetica ed avanzando un programma di riforma della letteratura e del teatro tedeschi affinché essi rispondessero allo spirito del tempo (Aufklärung) e reggessero il confronto con quelli di altre nazioni, la francese in primo luogo. Nel 1730 pubblicò Versuch einer critischen Dichtkunst vor die Deutschen, testo fondamentale della poetica illuministica pre-lessinghiana. Interessato in special modo a una riforma del teatro nel senso di una sua moralizzazione e di un suo maggior impegno culturale, scrisse il poco originale e pochissimo teatrale dramma Der sterbende Cato (1731). Più importante fu la riforma linguistica che G. volle introdurre con la sua Deutsche Sprachkunst (1748), sistematica di un linguaggio corretto e razionale che decisamente contribuì all'unificazione linguistica. La sua autorità fu grandissima e durò decenni.
Figlio di un pastore protestante, iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. Abbandonata la Prussia Orientale si trasferì a Lipsia, dove nel giro di pochi anni divenne figura preminente della vita culturale che vi si svolgeva. Nel 1727 divenne "Senior" e riorganizzatore della Deutsche Gesellschaft, nel 1730 professore di poetica e nel 1734 professore di logica e metafisica presso l'università, di cui fu anche rettore. Nel decennio fra il 1730 e il 1740 dominò la scena letteraria tedesca.
Oltre alle opere già citate, tra il 1725 e il 1727 pubblicò, sul modello delle riviste inglesi, Die vernünftigen Tadlerinnen e Der Biedermann, organi di diffusione delle idee morali ed estetiche illuministiche. A coronamento della sua attività in campo teatrale, fra il 1740 e il 1745 pubblicò i 6 volumi della Deutsche Schaubühne nach den Regeln der alten Griechen und Römer eingerichtet, raccolta di drammi ritenuti da G. esemplari, per lo più traduzioni di autori francesi (Racine, Corneille, Voltaire, Destouches, Molière).