Danzatore e coreografo russo (n. Leningrado 1927). Figlio d'arte, studiò danza alla scuola del teatro Kirov di Leningrado; si impose come coreografo all'attenzione della critica internazionale con Il fiore di pietra di Prokof´ev (1957). Contrario allo stile brillante e pantomimico, G. tentò una rilettura poetica dell'azione mettendo in risalto la drammaticità dei personaggi ed eliminando le scene mimate. Coreografo e maestro dal 1961 al teatro Kirov, evidenziò le proprie tendenze espressive con coreografie lineari e delicate; nel 1964 passò al Bol´šoj confermando la sua concezione della danza sia in opere classiche sia in opere moderne (La bella addormentata, 1963; Schiaccianoci, 1964; Spartacus, 1968; Il lago dei cigni, 1969; Giselle, 1972; Ivan il Terribile, 1975; Angarà, 1976; L'età dell'oro, 1982, musicata da Šostakovič; Raimonda, 1984; La Bajadére, 1991; Corsaro, 1994; Don Chisciotte, 1994). Nel 1994 creò il Jurij Grigorovič Ballet; un anno dopo lasciò il Bol´šoj per via di alcuni dissapori con M. Pliseckaja e V. Vasil´ev, che ne contrastarono la carica di direttore artistico della compagnia. Da allora, si è dedicato interamente al Jurij Grigorovič Ballet, di cui è direttore e coreografo.