Stampa, La Quotidiano politico. Fondato a Torino nel 1867 da V. Bersezio con il titolo Gazzetta piemontese, fu acquistato in seguito da L. Roux; nel 1895 prese il titolo attuale (che figurava come occhiello nella testata originaria) mantenendo fino al 1908 quello vecchio come sottotitolo. Ebbe come direttori dapprima L. Roux e A. Frassati, poi, dal 1901, il solo Frassati, che frattanto (1900) ne era divenuto proprietario. Di orientamento liberale, appoggiò la linea politica di G. Giolitti, sostenendo l’impresa libica e avversando, nel 1915, l’intervento in guerra dell’Italia. Con l’avvento del fascismo, Frassati dovette cedere (1926) la proprietà a una società controllata dalla famiglia Agnelli, che adeguò il giornale alle direttive di regime. Sospeso subito dopo la liberazione, riprese la pubblicazione nel 1945, sotto la direzione di F. Burzio (1945-48), con il titolo La nuova S., poi, dal 1959, di nuovo con il titolo precedente. Di proprietà dal 1946 dell’Editrice La Stampa, durante la direzione di G. De Benedetti (1948-68) assunse un orientamento moderato. Nel 1947 riprese la pubblicazione dell’edizione pomeridiana Stampa sera, sospesa nel 1992. Nel 2014 la proprietà è passata all'Italiana Editrice S.p.A. e dal 2017 a GEDI Gruppo Editoriale. Tra i direttori si ricordano A. Ronchey (1968-73), P. Mieli (1990-92), E. Mauro (1992-96), C. Rossella (1996-98), M. Sorgi (1998-2005), G. Anselmi (2005-09), M. Calabresi (2009-15), M. Molinari (2016-20), M. Giannini (2020-23), A. Malaguti (2023-). Esce con vari inserti (Tuttolibri, Tuttoscienze, Tuttosoldi, Specchio).