labilità emotiva In neurologia, sintomo molto comune nelle malattie nervose: ogni minima emozione turba notevolmente il paziente, che con facilità si irrita, si deprime, diviene apprensivo, piange, meno spesso prova piacere ed è mosso al riso. È spesso presente negli stadi precoci della demenza ed è caratteristica degli stadi avanzati della sclerosi multipla. Viene considerata come risultante da un disturbo del controllo che i livelli corticali superiori esercitano sul talamo e l’ipotalamo.
In psichiatria, condizione molto comune, non su base lesionale ma psicogena; determina nel paziente notevole turbamento per stimoli emotivi anche oggettivamente lieti. Molto evidente e frequente nelle distimie e nelle nevrosi isteriche.