Nel diritto medievale, mezzo processuale di accertamento della consuetudine, risalente alla riforma carolingia dell’ordinamento giudiziario. Lauda o laudamenta curiae furono dette le sentenze che avevano per oggetto non la decisione di un singolo caso controverso, bensì l’affermazione di un principio di diritto. Le rendeva il giudice, alla presenza del popolo, dopo avere ascoltato il parere degli scabini, per togliere dubbi ed elidere future contese.