Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato a succedergli e fu eletto re d'Ungheria e di Boemia nel 1655, e imperatore nel 1658. Dopo la pace di Oliva (1660), L. si preoccupò della sicurezza dei confini orientali resi instabili sia dai frequenti attacchi della Turchia e della Transilvania, sia dall'irrequietezza dell'autonomismo e del protestantesimo magiaro. Questa lotta, attraverso alterne vicende, dalle vittorie di Raimondo Montecuccoli e di Eugenio di Savoia al secondo assedio di Vienna (1683), si concluse con la pace di Carlowitz (1699) che valse agli Asburgo l'acquisto di tutta l'Ungheria e della Transilvania. Nell'Impero intanto, dopo un periodo di relazioni amichevoli con Luigi XIV, caldeggiate da V. E. Lobkovic, che portarono a un accordo di spartizione della monarchia spagnola, il cui sovrano Carlo II non aveva eredi maschi, l'occupazione francese della Lorena (1670) e l'aggressività di Luigi XIV, risultata sempre più evidente anche con le cosiddette "riunioni" in Alsazia, portarono infine L., durante la guerra di successione spagnola, a unirsi con l'Inghilterra e i Paesi Bassi contro la Francia; cercò così di salvaguardare i diritti della sua casata sull'eredità asburgica spagnola. Morì dopo la vittoria di Höchstädt (1704).