In fisica, particella elementare con spin 1/2. Insieme ai quark, i l. – l’elettrone, il muone μ, la particella τ (o tauone), i rispettivi neutrini (νe, νμ, ντ) e le rispettive antiparticelle (➔ particelle elementari) – costruiscono la materia. Si differenziano dai quark perché non sono soggetti alle interazioni forti, esistono liberi (mentre i quark sono confinati negli adroni) e hanno carica elettrica +1, −1 o 0 (in unità della carica del protone). I l. sono caratterizzati da un numero leptonico che è pari a + 1 per i l., −1 per gli antileptoni e pari a 0 per le altre particelle. Secondo la legge di conservazione del numero leptonico, in un qualsiasi processo la somma algebrica dei numeri leptonici delle particelle nello stato iniziale uguaglia quella relativa allo stato finale.
Leptogluoni Ipotetiche particelle instabili, previste in molte estensioni del Modello Standard, che interagiscono direttamente sia con i l. sia con i gluoni.
Leptoquark Ipotetici bosoni vettoriali (detti anche diquark o bosoni esotici) dotati di carica elettrica frazionaria (1/3 e 4/3 di quella dell’elettrone) che, nell’ambito delle cosiddette ‘teorie di gauge unificate’, interverrebbero nella trasformazione di quark in leptoni. Tali trasformazioni potrebbero fornire una spiegazione dell’asimmetria tra materia e antimateria attualmente osservata nell’universo, che sembra costituito quasi esclusivamente di materia, e porterebbero all’instabilità del protone che avrebbe una vita media dell’ordine di 1032-1034 anni; secondo tali teorie la massa del leptoquark dovrebbe essere dell’ordine di 1014 GeV/c2, 11 ordini di grandezza al disopra delle energie (e quindi delle masse) esplorate sinora sperimentalmente.
In passato il termine l. era usato genericamente per indicare ioni, atomi o complessi di atomi, molecole.