Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, per opera di privati, che utilizzarono diritto consuetudinario, costituzioni imperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto dall’Orto; la seconda, ardizzoniana, fu opera di Iacopo d’Ardizzone, la terza, detta Vulgata, fu inserita a cura del glossatore Ugolino nell’ultima parte del Corpus iuris.