Nelle arti grafiche, macchina compositrice tipografica, inventata nel 1886 da O. Mergenthaler (Hachtel 1854 - Baltimora 1899) e il cui uso è andato progressivamente diminuendo a partire dagli anni 1980, per l’affermarsi della fotocomposizione. La linotype produceva, per fusione a caldo, blocchetti di lega di piombo di altezza pari a quella dei caratteri mobili; ogni blocchetto era costituito da una riga di caratteri e segni tipografici, composti, giustificati e aventi il corpo previsto; con i blocchetti di righe fusi, assemblati manualmente, si realizza la forma da stampa (a una o a più colonne, con possibile inserimento di cliché con le illustrazioni di una pagina di un libro o di un quotidiano; v. fig.).