Insieme dei processi di carattere industriale o artigiano che servono a realizzare la riproduzione di testi o immagini su fogli sciolti, giornali, libri ecc. in un numero stabilito di esemplari. Come data di nascita di un’arte g. si può assumere quella dell’invenzione della stampa con caratteri mobili, dovuta a J. Gutenberg e datata al 1438.
Il ciclo produttivo di ogni processo grafico prevede tre fasi: la preparazione, la stampa e l’allestimento. La preparazione comprende le tecniche per la composizione dei testi; la fotoriproduzione delle illustrazioni in bianco e nero o a colori con relativo trattamento cromatico; l’impaginazione delle colonne di testi in combinazione con le illustrazioni; il montaggio di più pagine a formato macchina da stampa; la preparazione, manuale o fotomeccanica, delle forme da stampa su lastre, piane o avvolgibili su cilindri. La stampa si identifica con il trasferimento, tramite l’inchiostro, in uno stabilito numero di esemplari, del contenuto della forma da stampa sul materiale da stampare. I sistemi di stampa sono classificati in base alla disposizione degli elementi stampati della forma (grafismi), rispetto alle superfici non stampanti della forma stessa (contrografismi), ovvero in base al metodo con cui l’inchiostro viene selezionato dalla forma e da questa trasferito sulla carta: stampa in rilievo (tipografia e flessografia), stampa in piano (litografia, stampa offset), stampa in bassorilievo (calcografia e rotocalco). Esistono altri particolari sistemi di stampa quali la serigrafia, o sistemi in cui l’inchiostro è spinto a getto sul materiale da stampare con pilotaggio automatico in assenza di forma da stampa. L’allestimento comprende le attività di taglio, piegatura, raccolta, accoppiamento di più segnature a mezzo di punto metallico, di legatura e di rilegatura.