Nell’industria della stampa, f. del libro, le dimensioni della sua pagina compresi i margini. Si esprime per lo più in centimetri; in passato (in parte tuttora) si indicava dal numero di piegature che il foglio stampato richiedeva per formare ogni fascicolo componente il volume. Nella classificazione tradizionale, il libro formato di fogli interi non piegati si dice in f. atlantico; con una piegatura e 2 foglietti, cioè con 4 pagine o facciate, si dice in-folio; con 2 piegature e 4 foglietti, cioè 8 pagine, si ha l’ in-quarto; con 3 piegature e 8 foglietti, cioè 16 pagine, si ha l’ in-ottavo; con 4 piegature e 16 foglietti, cioè 32 pagine, si ha l’ in-sedicesimo; con 5 piegature, si ha l’ in-trentaduesimo, che dà un fascicolo di 64 pagine.
Tale classifica, usata tuttora per gli incunaboli, fu un tempo adottata anche per la descrizione di codici, per la quale si preferisce ora la misurazione in millimetri. Adattando la terminologia tradizionale alla tecnica moderna, si considerano in-folio le edizioni alte più di 38 cm; in-quarto fra 28 e 38 cm; in-ottavo da 20 a 28; in-sedicesimo da 15 a 20; in-ventiquattresimo da 10 a 15; in-trentaduesimo ecc. inferiori a 10 cm.