Nelle arti grafiche, operazione mediante la quale i fogli stampati sulle due facciate e comprendenti ciascuno un certo numero di pagine vengono piegati in modo che le pagine si seguano nel loro giusto ordine e si costituisca il fascicolo (fig. 1). Tale operazione può eseguirsi a mano con una stecca di legno (detta pieghetta o piegarola), o con la macchina piegatrice. Nella piegatrice a coltelli la presa è effettuata da una lama oscillante (a in fig. 2A) che spinge il foglio tra due rulli b controrotanti; nella piegatrice a castelletti o a tasche (fig. 2B) il foglio, spinto su un piano inclinato a, si flette e viene afferrato nel punto di piega da un rullo rotante b. Nelle rotative, il complesso di p. che trasforma il nastro stampato in segnature o in giornali si basa sugli stessi meccanismi, realizzati però mediante cilindri rotanti muniti di tasche di accumulo e preceduti da un cono su cui scorre il nastro per la prima piega.
Nelle costruzioni in cemento armato, per piegatura delle barre di acciaio si intende una delle operazioni di lavorazione delle armature metalliche. Si esegue in cantiere, per mezzo del piegaferri o mordiglione (costituito da un’asta di acciaio con testa a uncino) oppure con apposite macchine (macchine piegaferri); serve a conferire alle barre d’acciaio la sagoma prevista nei disegni di progetto delle strutture.