Forma abbreviata per rotocalcografia, procedimento a stampa derivato dalla calcografia e ideato nel 1895, in cui la superficie stampante è costituita da un rullo in acciaio con strato superficiale in rame su cui sono incise minuscole cavità di profondità variabile, così da imprimere sulla carta l'inchiostro con diverse tonalità. Per rapidità di stampa e costo elevato, la stampa in r. si è imposta per le grandi tirature dei giornali illustrati. Per estensione, r. sono detti i giornali o le riviste illustrate.