In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal 12° sec., nobili e regnanti regalavano ai familiari e alla gente del seguito, o che offrivano a persone alle quali volevano rendere omaggio o assicurare protezione. Dopo la metà del Cinquecento, il nome designa l’abito indossato dalla servitù delle case nobili e reali, con i colori e lo stemma della famiglia, caratterizzato dai calzoni al polpaccio, calze lunghe bianche e scarpe con fibbia.
Ebbero il nome di Corporazioni di l. le gilde di mestiere di Londra (13° sec.), i cui membri usavano una l. speciale. Dal 1375 nominarono i membri del consiglio comunale che eleggeva (1467 circa) i funzionari urbani tra uomini di livrea. Sotto Carlo II i loro privilegi furono devoluti alla Corona. La rivoluzione del 1688 restituì i diritti alle 12 corporazioni: le 80 attuali sono istituzioni di beneficenza e di educazione
Particolare disposizione dei colori in molti Vertebrati, che varia in rapporto al ciclo riproduttivo o stagionale (per es., nell’ermellino si alternano una l. estiva bruna e una invernale bianca). Negli uccelli, la l. nuziale è il piumaggio, spesso di colori vistosi, che compare nei maschi di alcune specie (per es., le anatre) durante il periodo degli amori, con funzione importante nel riconoscimento specifico e nel corteggiamento.