Compagnia aerea tedesca. Formatasi dalla fusione della Deutsche Aero Lloyd (Dal) con la Junkers Luftverker (1926), era originariamente denominata Deutsche Luft Hansa Aktiengesellschaft e venne rinominata L. nel 1933. Dopo una grande espansione del traffico aereo, anche a livello intercontinentale, attraversò un periodo di crisi, culminata con la sua entrata in amministrazione controllata (1945). La ripresa del traffico aereo nel dopoguerra avvenne attraverso la fondazione (1953) di una nuova compagnia, la Aktiengesellschaft für Luftverkehrsbedarf (Luftag), che cambiò nome in Deutsche Lufthansa Aktiengesellschaft nel 1954 e riprese i voli di linea nel 1955. Tra il 1992 e il 1997 la L., che era di proprietà dello Stato, affrontò una profonda crisi economica attraverso un programma di progressiva privatizzazione ed aderì, con Air Canada, SAS, Thai Airways e United Airlines, alla Star Alliance. Nel 2005 è entrata nel gruppo L. la SWISS e la compagnia ha consolidato la propria posizione di spicco tra i vettori europei, grazie anche all'acquisizione nel 2009 della compagnia aerea Austrian Airlines e, nel 2017, dopo una trattativa aperta nel 2008, del 45% di Brussels Airlines. Il gruppo ha subìto una pesante flessione di fatturato nel periodo di crisi pandemica (-62,7%), registrando nel secondo trimestre del 2021 un aumento dei ricavi del 70%, con un andamento in costante crescita. Nel maggio 2023 è stato raggiunto un accordo tra il Ministero del tesoro italiano e la compagnia aerea tedesca per l'acquisizione di una quota pari al 41% del vettore pubblico ITA Airways , con l'opzione di un successivo acquisto delle azioni rimanenti, la cui finalizzazione è subordinata a una ratifica della Commissione europea.