Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e moderna, ha compiuto gli studî musicali (pianoforte e composizione) con A. Casella. Sostenuti da una profonda sensibilità e vastissima cultura, i suoi scritti spaziano dall'arte alla musica, alla letteratura, ricercandone le intime interconnessioni. Tra le sue pubblicazioni: Miniature del Sacramentario d'Ivrea (1934); Le frontiere della musica (1957); Gli affreschi della basilica di Aquileia (1960); Quaderni di conversazione di Beethoven (1962; nuova ed. col titolo Beethoven nei suoi quaderni di conversazione, 1975); La musica, il tempo, l'eterno nella Recherche di Proust (1967; nuova ed. col titolo La musica in Proust, 1978); il saggio-romanzo Il nipote di Beethoven (1972); Goethe, Beethoven e il demoniaco (1976); L'idea di Chartreuse. Saggi stendhaliani (1980); Il mio Morandi: un saggio e cinquantotto lettere (1982); Beethoven lettore di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca, istituita nel 1977 e aperta al pubblico nel 1990.