Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso un ponte. È uno dei principali porti fluviali tedeschi ed europei, importantissimo nodo ferroviario e autostradale. Grande centro commerciale, ha numerose industrie meccaniche pesanti (metallurgiche, macchinari per il trasporto e per l’industria, costruzioni elettriche ecc.) e di beni di largo consumo (strumenti di precisione); inoltre, industrie chimiche (farmaceutiche, dei fertilizzanti) e petrolchimiche, del caucciù, tessili, del vetro, della ceramica, del tabacco, della carta. Pur non essendo più il punto terminale della navigazione del Reno dal 1892, M. ha accentuato la sua importanza come centro di scambi economici anche in seguito al suo sviluppo terziario-finanziario. Sede universitaria e centro culturale.
Scuola di M. Celebre scuola musicale, di cui furono iniziatori J.V.A. Stamitz e F.X. Richter, cui si aggiunsero altri compositori verso la metà del 18° secolo. Secondo il musicologo H. Riemann essa avrebbe prodotto una vera rivoluzione stilistica nella musica strumentale, caratterizzata da vivaci ed espressivi contrasti, ravvicinamenti immediati di temi, di coloriti, di modi, e dall’uso anche orchestrale del ‘crescendo’ e ‘diminuendo’ e di abbondanti fioriture violinistiche. L’orchestra di M. fu esempio di perfezione tecnica e modello per molti compositori del 18° sec., tra i quali W.A. Mozart, che visitò la città nel 1777. Sistema di M. Sistema per il trattamento pedagogico dei ragazzi, che sono in ritardo per motivi di malattia, o comunque di frequenza irregolare. Esso fu attuato la prima volta a M. nel 1900 da J.A. Sickinger, che, accanto alle classi normali, istituì classi di ricupero (ted. Förderklassen) per i più deboli.