Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani e strenuamente impegnata per la questione femminile, voce dissonante dai dogmatismi e oppositrice di ogni forma di dittatura, è stata tra le figure più interessanti della cultura europea del dopoguerra. Iscrittasi al Partito comunista italiano nel 1944, ha partecipato attivamente alla Resistenza come partigiana combattente, intraprendendo dopo la laurea in Lettere e filosofia conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma la carriera giornalistica: direttrice dei periodici Noi donne (1950-56) e Vie nuove (1961-65), è stata corrispondente dall’estero per l'Unità e successivamente commentatrice politica di Le Monde, El País e Il Corriere della Sera. A seguito di insanabili contrasti ideologici con il partito apertisi dopo la denuncia delle violazioni dei diritti umani commesse dal regime in Cina esposta nel 1971 nel volume Dalla Cina, si è trasferita a Parigi nel 1972, dove ha insegnato Scienze politiche all’Università di Paris-Vincennes e alla Sorbona divenendo intellettuale di spicco della sinistra più inquieta e dissidente insieme a figure quali tra gli altri J.-P- Sartre, P. Sollers, L. Althusser e J. Lacan. Radiata dal PCI nel 1977, due anni dopo ha aderito al Partito radicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo; membro della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un sostanziale contributo all'abolizione della pena di morte in Francia, nazione che nel 1992 le ha conferito la Legion d'Onore per meriti culturali. Tra le sue numerose ed eterogenee pubblicazioni, che comprendono saggi, romanzi storici e dossier giornalistici, occorre citare: Lettere dall'interno del PCI a Louis Althusser (1969); La donna “nera”. Consenso femminile e fascismo (1976); La talpa francese. Viaggio in Francia (1977); Dopo Marx, aprile (1978); Pasolini (1980); La donna con la valigia: viaggio intellettuale di una donna in Europa (1989), Cara Eleonora: passione e morte della Fonseca Pimentel nella rivoluzione napoletana (1994); L'amante della Rivoluzione. La vera storia di Luisa Sanfelice e della Repubblica napoletana del 1799 (1998). Autrice dell'autobiografia Duemila anni di felicità: diario di un'eretica (2000), del suo percorso umano e intellettuale attesta compiutamente il testo di E. Selvi Maria Antonietta Macciocchi. L'intellettuale eretica (2012).