Auriti, Marino. – Artista italiano naturalizzato statunitense (Guardiagrele, Chieti, 1891 - Kenneth Square, Pennsylvania, 1980). Appassionato fin dall’adolescenza alla meccanica e all’architettura, alla fine degli anni Venti si trasferì con la famiglia in Brasile per sfuggire alle persecuzioni del regime fascista contro cui aveva pubblicato una raccolta di sonetti ironici, stabilendosi quindi nel 1938 nel Sud-est della Pennsylvania. Qui, in un garage che egli stesso aveva costruito, si dedicò alla progettazione e alla realizzazione di macchinari e riproduzioni miniaturizzate di edifici; autodidatta, interessato all’arte in ogni sua forma, pittore e creatore di cornici artistiche, negli anni Cinquanta A. elaborò il progetto di una struttura architettonica che ospitasse tutte le conquiste dell’umanità, dalla ruota al satellite, dagli oggetti artigianali alle opere dell’avanguardia artistica, costruendone un modello in scala – un grattacielo di 136 piani, alto 700 metri e articolato in 16 isolati al centro di Washington, DC – attualmente esposto presso il Folk Art Museum di New York. Utopia di una conoscenza globalizzata e della possibilità di disciplinarne e catalogarne l’infinita varietà, il mai realizzato Palazzo enciclopedico del mondo pensato da A. ha costituito l’idea portante della 55ª Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia curata nel 2013 da M. Gioni, in cui la maquette in legno, ottone e plastica con finestre di celluloide, colonnine e balaustre ricavate da pettini ha accolto i visitatori all’ingresso dell’Arsenale. Più recentemente, l’opera di A. è stata esposta nella mostra Self-taught genius. Treasures from the American Folk Art Museum, allestita nel 2016 presso il New Orleans Museum of Art.