Matematico e logico russo (Pietroburgo 1903 - Mosca 1979), figlio del precedente. Il suo nome è legato agli algoritmi normali o di M., alla computabilità secondo M., che è equivalente alla ricorsività, al principio di normalizzazione o principio di Markov. Questo principio, che corrisponde in termini algoritmici alla tesi di Church, può essere così espresso: "Tutti gli algoritmi in un alfabeto A sono pienamente equivalenti, relativamente ad A, a qualche algoritmo normale su A". Nella sua teoria degli algoritmi M. usa la logica intuizionista con l'aggiunta di una regola di esistenza potenziale (regola di M.). M. ha anche studiato i problemi indecidibili nella teoria degli algoritmi. Fondamentale la sua Teorija algoritmov (1954).